Le obbligazioni possono avere frequenze variabili nei pagamenti delle cedole. Poiché gli investimenti a reddito fisso, utilizzano una serie di regolamenti minare il loro rendimento, è importante poter convertire i rendimenti ad una base comune quando si confrontano le obbligazioni diverse.
Se prese separatamente, questi regolamenti sono semplici, ma quando si vanno a comparare due obbligazioni con differenti periodi di capitalizzazione e di calcolo dei giorni di stacco delle cedole e di rimborso, la soluzione corretta non è più così ovvia.
In questo articolo, daremo un’occhiata ad un paio di soluzioni a problemi che gli investitori incontrano nel calcolo di tali rendimenti e cercheremo di dare una soluzione a questi problemi.
Buoni del Tesoro e Commercial Paper
Buoni del Tesoro (BoT) e i corporate commercial paper sono quotati e scambiati nel mercato su una base di sconto.
Questo significa che non vi è un esplicito pagamento della cedola: il pagamento è implicito in quanto essa è incorporata nella differenza fra il valore nominale a scadenza e il prezzo corrente.
L’ammontare dello sconto è indicato come percentuale del valore nominale, che viene poi annualizzato nel corso di un anno di 360 giorni.
I problemi con i tassi quotati a livello sconto sono ben noti: in primo luogo, un tasso di sconto è una rappresentazione parziale agli investitori del ritorno economico del titolo (o costo del prenditore di fondi) oltre il termine di scadenza e, in secondo luogo, il tasso è basato su un ipotetico anno che ha solo 360 giorni. La distorsione verso il basso avviene dallo sconto, espresso in percentuale, del valore nominale. Gli analisi degli investimenti, si pensano ad un tasso di rendimento come l’interesse guadagnato diviso per il prezzo corrente, non il loro valore nominale.
Dal momento che il prezzo di un BoT è inferiore al suo valore nominale, il denominatore è troppo alto, e quindi il tasso di sconto sottovaluta il rendimento reale.
I certificati d deposito bancari sono storicamente quotati in un anno di 360 giorni, inoltre, e istituzionalmente, molti lo sono ancora. I rendimenti sono commercializzati attraverso una percentuale del rendimento annuo o APY.
Se un certificato di deposito di sei mesi che paga il 3% di interesse e ha un tasso lordo del 6%. il APY è 6,09%, calcolato come segue:
APY = (1 + 0.03)^2 – 1 = 6.09%
I rendimenti sui Buoni del Tesoro e le obbligazioni sono quotati su base semestrale perché le loro cedole sono semestrali.
Conversioni 365 giorni vs. 360 giorni
Al fine di confrontare correttamente i rendimenti su diversi investimenti a reddito fisso, è importante utilizzare lo stesso calcolo del rendimento. La prima e più semplice conversione è cambiare un rendimento di 360 giorni ad un rendimento di 365 giorni. Per modificare il tasso, basta semplicemente “estrapolare” la resa di 360 giorni per il fattore 365/360. Una resa di 360 giorni dell ’8% sarebbe pari a un rendimento 8,11% sulla base di un anno di 365 giorni.
8% x (365/360) = 8,11%
I tassi di sconto – 182 giorni
I tassi di sconto, comunemente utilizzato sui Buoni del Tesoro, sono generalmente convertiti in equivalente-rendimento del titolo (BEY), talvolta chiamato come equivalente coupon o un rendimento degli investimenti.
Conclusione
In sintesi, il confronto delle alternative di investimenti a reddito fisso, richiede sempre la conversione delle rese di una base comune. La regola generale è che gli effetti di una comparazione dovrebbe essere fatta su una base di 365 giorni. Confrontando i rendimenti dei titoli può non essere facile, ma non dovrebbe essere troppo difficile per l’investitore medio.