Tra gli indicatori di momentum è bene menzionare il ROC. Come gli altri compagni di camerata, il Rate of Change cerca di fornire in anticipo indicazioni sui futuri movimenti di prezzo, laddove gli indicatori non di momentum forniscono segnali soltanto dopo che un trend si è avviato.
Il Roc è calcolato come rapporto tra la differenza dell’ultimo prezzo di chiusura e quello di chiusura di un certo n° di periodi precedenti. Per questo motivo può assumere sia valori positivi che negativi: se la chiusura attuale è maggiore allora sarà positivo.
In modo simile ad altri indicatori, il Roc ha un gamma di livelli con zone di iper comprato e iper venduto. Si dovrebbe usare il Roc per individuare l’inizio di un nuovo trend comunque, e non solo per valutare overbought e oversold.
In ambito operativo la linea dello 0 è usata come segnale operativo in combinazione con le bande: long quando viene superata al rialzo e short al ribasso. Altra tecnica utile è quella di osservarne le divergenze con il grafico principale e operare come si è soliti fare con il trading con le divergenze.
Infine la formula di calcolo del Roc
Roc = ((P-P5)/P5)*100.
P = chiusura ultima candela.
P5 = chiusura di 5 periodi indietro.