Crisi economica nazionale significa, nel corso degli anni , un cambio dello stile di vita della
popolazione , e , nostro malgrado , il subentrare nel nostro stesso vocabolario di termini che
fino a qualche anno fa erano riservati agli addetti ai lavori e che adesso diventano noti a tutti
indistintamente.
Parole come ” mutuo ” , ” ipoteca ” , o “terzo datore d’ipoteca ” , appunto , se prima erano
appannaggio esclusivo di chi di mutui e prestiti si occupava per lavoro , oggi , dal momento che
anche i più giovani sono costretti a ricorrere al classico mutuo immobiliare semplicemente per
poter spiccare il volo dal nido dei genitori , sono diventate di uso comune e praticamente tutta
la popolazione italiana ne conosce il significato.
Nel dettaglio , se il mutuo è un prestito e l’ipoteca altro non è se non la garanzia grazie alla
quale l’istituto di credito cede la cifra (spesso economicamente importante ) che gli viene richiesta ,
un po’ più complessa è la figura del terzo datore d’ipoteca.
Si parla di “terzo datore di ipoteca “, infatti , quando il mutuo che viene contratto con la figura
giuridica che indicheremo con A e concesso dall’istituto di credito che chiameremo B , ha bisogno
per via della garanzia del terzo datore d’ipoteca , nel nostro esempio C.
Se A ha bisogno di accendere un mutuo ma non è in grado di fornire un immobile in garanzia ,
può ricorrere a C che si farà garante con il proprio immobile , permettendo di fissare un’ipoteca
sulla sua stessa abitazione, o comunque su un immobile di sua proprietà , benché il mutuo stesso
non riguardi lui. C, infatti, non è assolutamente vincolato alla banca, né deve alcuna somma
all’istituto di credito che concede il prestito.
Analogamente è identificabile con questo ruolo uno dei due facenti parte di una coppia che richiede un mutuo: quando infatti è una coppia a recarsi presso un istituto di credito per accendere un mutuo
e richiedere il prestito , sarà solamente uno dei due a firmare le carte e ad avere legalmente il
debito con la banca. Ma trattandosi di coppia , anche l’altro sarà nominato nel contratto , appunto ,
come terzo datore d’ipoteca , oppure come terzo debitore del mutuo , dal momento che
la casa che verrà acquistata con il suddetto mutuo immobiliare apparterrà poi ad entrambi.
Quindi, l’ipoteca sulla casa stessa , verrà in effetti a cadere su entrambi i membri della coppia , a
prescindere dal firmatario del contratto di mutuo stipulato con l’istituto di credito.
Talvolta può andare a ricoprire questo ruolo lo stesso padrone di casa , se si tratta di una casa
che si ha , ad esempio , in affitto e si vuole acquistare tramite mutuo: in questo caso particolare,
infatti , il proprietario ha ben poco da perdere , visto che verrà dato direttamente a lui l’importo richiesto che il contraente il mutuo dovrà poi risarcire , senza avere danni.