Lo so che conosci perfettamente la differenza tra blog e newsletter ma ho dei validi motivi per trattare questo argomento. Una volta elencati i benefici che si ottengono aprendo un blog aziendale, faccio sempre una premessa: quella di ricordare come questo strumento debba assumere la forma di un quotidiano.
Ok, possiamo anche non scriverci tutti i giorni – anche se agli inizi sarebbe preferibile mantenere una pubblicazione costante – ma nel tempo l’attività di blogging deve essere assolutamente costante.
Se pensi che questo lavoro possa portarti via troppo tempo, allora dovresti assumere un consulente che sappia organizzare l’attività e possibilmente inserirsi nell’azienda in modo da suggerirvi gli argomenti e le modalità di pubblicazione.
L’altra alternativa è quella di pianificare il tempo dedicato al blogging aziendale.
Le newsletter, nascono innanzi tutto da un precedente lavoro di raccolta email e servono per diffondere, sotto forma di notiziario, novità periodiche sull’attività dell’azienda: organizzazione, promozioni, eventi, ecc.
La frequenza di invio può essere giornaliera, ma non è neanche necessario, anzi spesso i clienti si infastidiscono nel ricevere troppe email: meglio poche ma ben fatte.
Il blog è differente ed essendo un diario di bordo oltre a dare informazioni come fanno le newsletter, permette di creare una comunicazione diretta tra azienda e lettore (clienti, media, curiosi, nuovi mercati).
Quando mi sento dire: «Va bene, allora apriamo sto blog. Una volta scritto una decina di articoli, stiamo a posto, giusto?» in quei momenti rabbrividisco.
Si, il blogging ha tanti altri aspetti e accortezze che non lo rendono proprio un gioco da ragazzi, ma se ci fermiamo dinanzi i soliti dubbi, anche il banale poi diviene difficile.