Quando ci si accinge a ristrutturare la propria casa ed quindi ad effettuare dei lavori economicamente importanti, si ricorre alla richiesta di un mutuo.
I mutui per la ristrutturazione della propria casa, hanno caratteristiche identiche a quelli per l’acquisto, le banche in tal senso erogano prodotti sia a tasso fisso che a tasso variabile.
Per richiedere il mutuo ristrutturazione, la banca richiede al mutuatario un preventivo dei lavori. Tale preventivo (emesso dalla ditta di restauro o edile) deve essere particolareggiato e devono essere elencate le voci di intervento con indicazione della relativa spesa.
L’importo erogato dalle banche, generalmente, va a coprire l’80% della spesa preventivata e documentata e comunque non superiore al valore reale dell’immobile da ristrutturare.
Quando gli interventi di manodopera interessano anche le strutture portanti dell’immobile con il rinnovo o sostituzione delle parti di struttura è necessario che oltre al preventivo di spesa viene fornito alla banca un progetto edilizio redatto da un tecnico autorizzato (geometra, architetto, ingegnere edile) regolarmente iscritto nell’ apposito albo dei professionisti con allegato la domanda di autorizzazione edilizia rilasciata dal Comune dove insiste l’immobile o la denuncia di inizio attività.
La normativa prevede anche la richiesta di un mutuo unico nel caso ci si trova ad acquistare una casa da ristrutturare.
Facendo un esempio pratico di richiesta mutuo, che riguarda l’ acquisto immobile più la sua ristrutturazione:
Valore dell’immobile acquistato: 150.000,00 euro
Spesa di ristrutturazione: 45.000,00 euro
Valore dell’immobile o edificio a fine lavori e ristrutturazione: 195.000,00 euro
Mutuo concesso: 165.000,000, ricavato dall’ 80% del valore immobile acquistato più la ristrutturazione.