In molti si chiedono cosa conti realmente nelle opzioni binarie, quali sono quegli strumenti che possono fare la differenza e far guadagnare con una certa continuità, ovviamente con pochi sforzi!
Questa è pura fantasia.
Se volete ottenere dei risultati avrete bisogno di ottimi consigli e di un atteggiamento del tutto diverso, la vostra priorità iniziale sarà quella di imparare a destreggiarsi al meglio su determinate piattaforme, valutare le varie situazioni che si presenteranno giorno dopo giorno e saper intervenire nel migliore dei modi, assicurandovi un notevole incremento del budget personale e limitando il più possibile eventuali perdite.
Se una situazione vi sembrerà particolarmente difficile vi consiglio di non buttarvi, imparate a fare le giuste distinzioni ed evitate assolutamente di fare il classico errore del trader spaccone, ovvero quello di fare il passo più lungo della propria gamba, senza avere le giuste conoscenze, rischierete in questo modo di farvi davvero molto male e ricordarlo per un po di tempo.
Imparate quindi a puntare su quelli che sono i ‘ferri del mestiere’ vale a dire gli strumenti principali, per intenderci, quelli che potrebbero farvi fare il salto di qualità se utilizzati nel giusto modo, grazie ai quali sarà possibile anche migliorare le proprie strategie ed arricchire le varie analisi di mercato, senza fermarsi solo ed esclusivamente ai semplici grafici.
La preparazione di un trader dovrà essere ottimale e questo è un requisito che a lungo andare si farà sentire e riuscirà a mettervi in guardia da determinate situazioni a rischio, quindi massima attenzione!
Uno di questi è ovviamente l’RSI che sta per Relative Strenght Index, si tratta di un indicatore molto utilizzato, il quale si rifà ad un’altro oscillatore, vale a dire il Momentum, si tratta praticamente di un’evoluzione di quest’ultimo e presenta notevoli differenze.
Tra le differenze principali, possiamo dire che l’RSI va a considerare una media di tutte quelle che sono le chiusure precedenti, il suo calcolo è davvero particolare, bisognerà, infatti, andare a considerare la media di tutte le sedute positive dell’intervallo temporale che è stato esaminato e la media delle varie sedute negative.
A questo punto si andrà ad eseguire un rapporto tra 2 medie, vale a dire:
– La media delle chiusure al rialzo di un tot. giorni;
– La media delle chiusure a ribasso di un tot. giorni.
Il risultato finale andrà ad evidenziare chiaramente un valore che sarà sinonimo di ipercomprato e di ipervenduto, stiamo quindi parlando di uno strumento interessante, il quale avrà lo scopo di evidenziare i vari eccessi di mercato, andando a generare un segnale operativo dal momento in cui il valore andrà a trovarsi nei livelli di ipercomprato o di ipervenduto.
Per farla breve, possiamo chiaramente affermare che l’RSI è un oscillatore in grado di misurare l’effettiva forza della domanda e dell’offerta, mettendole in una perfetta relazione fra loro.