Se con la formula della cessione del quinto si possono ottenere prestiti personali con una rata di rimborso dall’importo fino al 20% dello stipendio netto, esiste una tipologia di finanziamento dedicata unicamente ai lavoratori dipendenti che permette di raddoppiare questa percentuale per ottenere maggiore liquidità: il prestito delega o doppio quinto.
Precisiamo subito che il prestito delega, identico nella gestione della restituzione del prestito alla cessione del quinto – ovvero con le trattenute dirette in busta paga – può essere richiesto e ottenuto anche se è già in corso un altro finanziamento. In questo modo, una persona con una cessione del quinto in corso può ottenere un prestito delega e utilizzare per il rimborso fino al 40% del suo stipendio netto (il 20% per la cessione del quinto e un ulteriore 20% per il prestito delega).
Come per la cessione del quinto, il prestito delega prevede un piano di ammortamento spalmato su al massimo 10 anni, a rate costanti e a tasso di interesse fisso. Precisiamo che ogni rata comprende una quota di capitale e una quota interessi.
Il prestito delega rientra tra i cosiddetti prestiti garantiti, poiché per la sua erogazione non vengono richieste garanzie al richiedente, fatta eccezione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
In tema di garanzie però, seppure non ne vengono richieste al fine dell’ottenimento del prestito, al momento della sottoscrizione del prestito è necessario sottoscrivere due polizze assicurative (già comprese nelle rate) per tutelare sia il richiedente che l’istituto di credito erogante nel caso di premorienza o nel caso di perdita dell’impiego.
L’utenza a cui è rivolto il prestito delega è quasi la stessa di coloro che possono accedere ai prestiti con cessione del quinto: tutti i dipendenti di enti statali e pubblici nonché i dipendenti di ditte private – srl, spa, in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Coloro che sono stati protestati e risultano cattivi pagatori possono ottenere prestiti delega, mentre l’unica categoria a differenza della cessione del quinto che non può accedervi è quella dei pensionati.
A questo punto però, è necessario segnalare che, a differenza della cessione del quinto che è un diritto per i dipendenti statali ,pubblici e privati, nel caso del prestito delega il datore di lavoro non è obbligato a concedere la propria disponibilità per questa seconda trattenuta nella busta paga dei suoi dipendenti. Quindi è necessario valutare caso per caso.